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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

L’Europa sotto la morsa del nazislamismo

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Un connubio, quello tra nazismo e islam, che sta ritrovando vigore. Gli ultimi attentati terroristici in Francia ci hanno improvvisamente destati dall’obnubilamento del Covid-19 ed hanno riportato alla ribalta un problema che avevamo rimosso: la violenza in Europa dell’integralismo islamico. L’ipocrisia del politically correct e dell’accoglienza indiscriminata da un lato e le preoccupazioni e il caos del Covid dall’altro ci avevano fatto dimenticare quanto fosse assurdo e sanguinario l’islam quando diventa integralista. Certo, gli islamici non sono tutti terroristi, ma oggi sicuramente tutti i terroristi sono islamici. In Europa, ma soprattutto in Italia ci si continua a preoccupare di un ritorno del fascismo, ma con troppa e sospettosa fretta ci si dimentica di un fenomeno che, mai sparito del tutto, oggi sta ritrovando vigore. Mi riferisco a quella forma di pensiero assolutista, integralista e sanguinario che amo definire nazislamismo. Sembra strano associare il nazismo all’islamismo...

Questa volta sto con Macron

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Nella silenziosa e ignorata guerra tra Armenia e Azerbaijan, in favore dell’Armenia si alza solo la voce del Presidente Francese Macron. La mia avversione verso le varie decisioni del Presidente francese Macron sono note. La sua politica aggressiva e il suo voler comandare ad ogni costo ignorando i suoi alleati mi ha sempre trovato in profondo disaccordo. Questa volta, però, sto con Macron. Il Presidente Francese è l’unico in Europa che nella silenziosa e ignorata guerra tra Armenia e Azerbaijan si è ufficialmente pronunciato in favore dell’Armenia. La guerra fra Armenia e Azerbaijan per il controllo del Nagorno Karabakh aumenta di intensità giorno per giorno, con il ricorso da parte azera agli armamenti avanzati di fabbricazione israeliana e turca e con l’arrivo nella zona dei combattimenti di eserciti mercenari (circa cinquemila persone), formato da soldati dell’Esercito Siriano Libero, dai Lupi Grigi, dalla compagnia di sicurezza privata Sadat e dai terroristi dell’Isis. L’Unione Eu...

1918 – 2020, Influenza spagnola – Covid-19: un governo che non ha memoria è un governo inutile.

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Perché non imparare dalle lezioni del passato? Incompetenza o mera speculazione? Era il 1918, il mondo si stava leccando le ferite della prima guerra mondiale quando dalla Spagna, improvvisamente, si diffuse una pandemia di influenza, detta appunto spagnola. Il mondo fu ovviamente colto di sorpresa, ma vennero subito prese misure importanti e drastiche: mascherine obbligatorie ovunque, distanziamenti, scuole e teatri chiusi e divieto di assembramento. Anche allora iniziò a serpeggiare il malcontento di alcuni e si levò la protesta contro le mascherine. La prima ondata della pandemia passò con danni – per allora – limitati. La gente cominciò ad abbandonare l’uso delle mascherine e a non rispettare le distanze e le scuole vennero riaperte. Improvvisamente, verso la fine del 1918 arrivò la seconda ondata e fu un devasto: 50.000.000 di morti nel mondo e 600.000 in Italia. A  quel punto venne istituito l’obbligo della mascherina ovunque (pena l’arresto) e del distanziamento interpersona...

I Turchi e gli Azeri stanno massacrando gli Armeni e ancora una volta l’Europa si volta dall’altra parte

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La storia si ripete, oggi come nel periodo del genocidio della prima guerra mondiale l’indifferenza dell’Europa regna sovrana. Nel corso della Prima guerra mondiale, il governo ultranazionalista dei Giovani Turchi, emanazione del partito “Unione e Progresso”, sceglie di “turchizzare” l’area anatolica e decide di deportare e sterminare l’etnia armena presente nel territorio fin dal 7° secolo a.C. Il genocidio del 1915 fu preceduto dai pogrom del 1894-1896, voluti dal Sultano Abdul Hamid II e da altri massacri, in particolare quello del 1909 in Cilicia, all’indomani della rivoluzione dei Giovani Turchi, che avevano preso il potere nel 1908, paradossalmente in nome della libertà e uguaglianza di tutti i popoli dell’Impero. Il movente ideologico che ispirò l’azione di governo dei Giovani Turchi l’ideologia monoetnica turca, il sogno di un immenso territorio dal Mediterraneo all’altopiano turanico, religiosamente, linguisticamente e culturalmente omogeneo. La popolazione armena, la più nume...

Uno studio italiano rivela: le mascherine e la distanza abbassano la carica virale del SARS-CoV-2 di 1000 volte. E noi è da marzo che lo diciamo a tutti.

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Il trial clinico è stato realizzato nell'IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella in provincia di Verona.  Si sa, nemo propheta in patria e anche noi non ci siamo potuti sottrarre all’ineluttabilità dell’antico proverbio latino. Nel mese di marzo abbiamo scritto a tutte le autorità disponibili, dal Presidente della Repubblica in giù, che l’unico metodo efficiente per sconfiggere il Covid-19 era quello di indossare sempre le mascherine (solo FFP2 e FFP3) e di evitare gli assembramenti. È passata la prima ondata di pandemia, è arrivata l’estate, sono arrivate le vacanze, è arrivata la seconda ondata di pandemia e ancora il Governo sta sparando Dpcm “ad  minchiam” (dotta citazione del compianto allenatore Franco Scoglio nel 1989). Infatti le mascherine FFP2 e FFP3 non sono state distribuite (in compenso si stanno distribuendo normali mascherine chirurgiche e mascherine che vanno bene, forse, per raccogliere la polvere) e per quanto riguarda gli assembrame...

Il marasma delle disposizioni anti-Covid19: tante, troppe regole, e il virus galoppa

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La battaglia al Coronavirus SARS-CoV-2 si vince con poche, chiare regole e con un’adeguata assistenza. Mercoledì 7, martedì 13 e domenica 18 ottobre, una tripletta di Dpcm ha ulteriormente ampliato le regole per cercare (sino ad ora invano) di arginare e sconfiggere il Covid-19. Cerchiamo di fare chiarezza in questo pantano normativo. 1) Regole generali :  - la mascherina va portata nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico -inclusi i mezzi di trasporto- e in tutti i luoghi all'aperto, ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento. In caso di presenza in casa di persone non conviventi, la mascherina è fortemente raccomandata. - bisogna lavarsi le mani frequentemente. - bisogna evitare ogni forma di assembramento. 2) Comportamento in casa propria : - Possiamo invitare a casa al massimo 6 persone e in quel caso bisogna tenere la mascherina. - Non ci sono limiti di orario per il rientro nelle proprie abitazioni. 3) Comportamento all’est...

Il nuovo DPCM anti COVID-19 è stato approvato, agli italiani sono richiesti nuovi grandi sacrifici, ma chi è “fuori controllo” viene addirittura giustificato.

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  Come sempre, due pesi e due misure. La Legge è uguale per tutti. Questa frase in Italia fa ormai parte del “gioco del bugiardo”; gli Italiani lo sanno perfettamente, anche perché ci stiamo abituando al famoso detto “due pesi e due misure”. Del resto, la premiata ditta Giuseppi & Co. (leggi Governo) sta facendo di tutto per onorare questo gioco. Oggi, 7 ottobre, il nostro Premier ha finalmente potuto firmare il suo ennesimo DPCM (ormai abbiamo perso il conto) per combattere il famigerato COVID-19. Scattano da subito le nuove regole su mascherine e assembramenti, una stretta che l’esecutivo ha ritenuto necessaria visto l’impennata dei contagi delle ultime settimane. In sintesi, nel nuovo DPCM si chiedono agli Italiani ulteriori sacrifici. Contestualmente alle norme anti-contagio, il Governo ha approvato anche la proroga allo Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2020 e ricordiamoci che per il Governo finché c’è pandemia c’è speranza (e non sto parlando del Ministro della Salute...

Annullato il decreto sicurezza di Salvini, la premiata ditta Giuseppi & Co. approva un nuovo decreto sicurezza: ora le porte del luna park Italia sono aperte

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“Venghino siore e siori, venghino, le porte del luna park Italia sono finalmente aperte”. Lunedì 5 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto su sicurezza e immigrazione, che riscrive i decreti Salvini. Particolare attenzione -cosa che del resto ci si aspettava-  è stata riservata al problema immigrazione. Ancora una volta ribadisco che non entro in questioni meramente politiche, ma visto che il problema dei migranti riguarda tutti i cittadini italiani ed è un grosso problema, mi permetto di fare alcune considerazioni. Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni, dal 1° gennaio 2019 al 6 ottobre 2019 il numero di migranti giunti in Italia era di 7.917 , mentre nello stesso periodo del 2020 il numero dei migranti è stato di 24.435 . Tanti, troppi, diranno molti di voi. Assolutamente no! La premiata ditta Giuseppi & Co, volgarmente chiamata Governo, ha pensato bene che il numero del 2020 fosse irrisorio, troppo basso per il “Paese dell’accoglienza”. Così per...