Annullato il decreto sicurezza di Salvini, la premiata ditta Giuseppi & Co. approva un nuovo decreto sicurezza: ora le porte del luna park Italia sono aperte
“Venghino siore e siori, venghino, le porte del luna park Italia sono finalmente aperte”.
Lunedì 5 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto su sicurezza e immigrazione, che riscrive i decreti Salvini.
Particolare attenzione -cosa che del resto ci si aspettava- è stata riservata al problema immigrazione.
Ancora una volta ribadisco che non entro in questioni meramente politiche, ma visto che il problema dei migranti riguarda tutti i cittadini italiani ed è un grosso problema, mi permetto di fare alcune considerazioni.
Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni, dal 1° gennaio 2019 al 6 ottobre 2019 il numero di migranti giunti in Italia era di 7.917, mentre nello stesso periodo del 2020 il numero dei migranti è stato di 24.435.
Tanti, troppi, diranno molti di voi.
Assolutamente no!
La premiata ditta Giuseppi & Co, volgarmente chiamata Governo, ha pensato bene che il numero del 2020 fosse irrisorio, troppo basso per il “Paese dell’accoglienza”.
Così per passare con maggiore rapidità dal “Paese dell’accoglienza” al “Paese della cuccagna”, il Governo ha azzerato il decreto sicurezza dell’allora Ministro Salvini (un decreto che, pur con tutte le sue limitazioni, aveva drasticamente ridotto l’arrivo dei migranti in Italia) e ha approvato un nuovo decreto.
Molte sono le novità che consentiranno ai nuovi migranti di giungere in un Paese con le porte aperte.
1) Innanzi tutto, le sanzioni per le navi delle ONG che non rispettano il divieto di transito nelle nostre acque sono state drasticamente abbassate; infatti ora è prevista la reclusione fino a due anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro.
Prima considerazione: premesso che in Italia le navi ONG che trasportano migranti non commettono – per principio- alcuna infrazione, ma anzi vengono osannate, con queste nuove sanzioni le navi rischiano veramente poco o nulla.
2) La possibilità di convertire un permesso di soggiorno normale in permesso di soggiorno lavorativo viene estesa notevolmente: infatti, potranno avere la conversione del permesso di soggiorno tutti i migranti che si trovano in questa situazione: protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori.
Seconda considerazione: possiamo essere felici, perché avremo in Italia una marea di nuovi artisti e di sportivi.
Una cosa però non mi è chiara: in uno Stato che si dichiara laico, quali potranno mai essere i “motivi religiosi”? E soprattutto, chi potrà mai verificare tali motivi, che riguardano la sfera spirituale personale?
3) Per quanto riguarda la protezione internazionale degli stranieri, la normativa del decreto Salvini poneva il divieto di espulsione e respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l'interessato, il rischio di tortura.
Con il nuovo decreto sull'immigrazione, si aggiunge il rischio che lo straniero sia sottoposto a trattamenti inumani o degradanti e se ne vieta l'espulsione anche nei casi di rischio di violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare.
In tali casi, si prevede il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale.
Terza considerazione: cosa si intende per “trattamenti inumani e degradanti”? La tortura era già indicata prima.
E cosa si intende per “violazione del diritto al rispetto della propria vita privata e familiare”?
Tutto e niente, ovviamente.
Si tratta di definizioni generiche che si prestano a qualsiasi interpretazione e che di fatto spalancano le porte dell’Italia ai migranti.
Sia chiaro, non ho nulla contro coloro che arrivano in Italia perché veri profughi, ma a coloro che vengono in Italia a cercare fortuna bisogna avere il coraggio e la dignità di dire la verità: non c'è più trippa per gatti!
Ma alla premiata ditta poco interessano le condizioni di totale indigenza in cui si verranno a trovare i migranti in Italia, poco interessano le condizioni di insicurezza che vivranno i cittadini italiani, poco interessa la povertà in aumento degli Italiani.
A loro interessa una cosa sola: il business dell'immigrazione, un business che ripartirà in grande stile.
“Venghino siore e siori, venghino, le porte del luna park Italia sono finalmente aperte, benvenuti nel Paese della cuccagna".
E gli Italiani continuano l’inarrestabile corsa verso la povertà.
Riccardo Bonsi
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