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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

“Operazione Chimera”: e se fosse tutto vero?

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Pomeriggio di un giorno qualunque, in televisione passano le solite notizie legate al Covid. Già, il Covid, questa maledetta pandemia che ha radicalmente cambiato le nostre vite. Chiudo la televisione, ma nella mia mente il coronavirus continua a occupare i miei pensieri. Ormai sono stufo, tutti sono diventati esperti, tutti sanno tutto e tutti hanno la soluzione giusta: novax, provax; ho deciso, provo a fantasticare anch’io e a scrivere qualche stupidaggine in merito, una in più non creerà certo scossoni al grande luna park del Covid. Ogni teoria che si rispetti deve sempre partire da una cospirazione e le cospirazioni, si sa, sono sempre orchestrate dai “poteri forti”. In questo caso si tratta di un gruppo che è ben al di sopra dei vari governi mondiali e dei vari ricconi di turno, si tratta del famoso “Phoenix Circle”, la più potente organizzazione elitaria del mondo.  Tra i vari compiti del “Phoenix Circle” vi è quello di mantenere il mondo in equilibrio, sotto ogni punto di vi...

Il mistero dello Zitromax introvabile

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Da alcuni giorni è introvabile nelle farmacie italiane, sia sotto il suo nome commerciale che sotto quello generico. Stiamo parlando dello Zitromax. Lo Zitromax è un antibiotico prodotto dall’industria farmaceutica Pfizer e contiene l’Azitromicina, che fa parte di una classe di antibiotici denominati macrolidi, efficaci contro molti batteri, incluso lo streptococco. Lo Zitromax, che può essere dispensato solo dietro presentazione di ricetta medica, viene utilizzato per il trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, ma anche della cute e dei tessuti molli e delle infezioni odontostomatologiche. In questo periodo, però lo Zitromax è diventato uno dei farmaci preferiti dalle persone non vaccinate contro il Covid. L'uso di antibiotici contro il Covid non rientra nei protocolli né nelle raccomandazioni ufficiali (sono sconsigliati anche dall’AIFA), poiché si tratta di farmaci che combattono i batteri e non i virus. La prescrizione dei medici di famiglia dello Zitrom...

Grafene nei vaccini anti-covid, la grande, ennesima bufala dei novax

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Sono ormai due anni che la storia demenziale dei novax sulla presenza del grafene nei vaccini anti-covid (soprattutto quelli Pfizer e Moderna) imperversa sulla rete. In realtà tutto inizia nel 2018, quando Mattia Bramini, ricercatore e docente all’università spagnola di Granada, durante la sua attività di ricerca si è occupato, insieme ai suoi collaboratori, di nanomateriali e in particolare delle applicazioni del grafene in campo biomedico. Nel 2018 Mattia Bramini scrive una review (un articolo scientifico che cerca di fare il punto sui progressi e sfide ancora aperte in un determinato campo scientifico) dal titolo “Interfacing Graphene-Based Materials With Neural Cells”.  La review si concentra sui possibili utilizzi del grafene nel campo delle neuroscienze, citando gli studi condotti fino a quel momento dove si discutono le potenzialità e soprattutto la biocompatibilità del materiale. Tre anni dopo, nel 2021, la review genera un’anomala attenzione sui social; ad innescare la spi...