Il politically correct e il dramma della “Trifola”
Una tragedia culinaria.
State tranquilli, non si tratta di “quella trifola”, quella che piace tanto a noi maschi, ma del famoso tartufo, il re delle tavole.
Già perché ora ci troviamo tutti nel panico; una volta potevamo parlare tranquillamente di tartufo bianco e di tartufo nero, di tartufo d’Alba, di tartufo di Acqualagna o di tartufo di Norcia.
Oggi tutto diventa complicato.
Intanto, non sarà più possibile fare differenza tra tartufo bianco e tartufo nero, si rischia di essere tacciati come razzisti.
Quindi sarà conveniente catalogare i tartufi come tartufo 1 e tartufo 2 , senza alcun pregiudizio di supremazia del tartufo 1 sul 2 o viceversa. I tartufi sono tutti uguali, anzi un tartufo potrà decidere di sentirsi nero anche se è in realtà bianco e viceversa e il “truffle fluid” consentirà al tartufo di passare dal nero al bianco o dal bianco al nero (versione preferibile per strizzare l’occhio al movimento culinario “black truffles matters”).
E che dire dell’identificazione della località del tartufo?
Lo stesso OMS è intervenuto dicendo che da oggi il tartufo non potrà più essere identificato con il luogo geografico, ma per evitare discriminazioni avremo il tartufo nelle varianti alfa, beta, gamma, delta, ecc.
Inoltre, fino ad oggi la famiglia dei tartufi era conosciuta come “Tuber”, ma da oggi si parlerà genericamente di famiglia tuberacea fungina, per evitare discriminazioni.
Infine, guai a ritenere una varietà di tartufo più pregiata dell’altra, con evidenti variazioni di prezzo; il tartufo dovrà avere lo stesso costo per qualsiasi variante, indipendentemente dal colore e dalla forma.
Già, perché abbiamo il coraggio di discriminare un tartufo per la sua forma? Che il tartufo sia tondeggiante o bitorzoluto non ci potrà essere alcuna differenza.
Comunque non preoccupiamoci, ci abitueremo presto a tutto questo, soprattutto quando l’Unione Europea stabilirà che potrà chiamarsi “tartufo” qualsiasi altro tubero.
E allora assisteremo ai "Truffle Pride" organizzati in tutta Italia.
Del resto perché meravigliarsi di tutto questo? Viviamo nel mondo del politicamente corretto e prima o poi anche la nostra amata “Trifola” passerà sotto questa gogna.
A proposito, anche l’altra “Trifola” non è che se la passi meglio…
Riccardo Bonsi
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