Afghanistan, la democratica civiltà occidentale ha perso: bandiera bianca e resa senza onore

Kabul, la capitale dell’Afghanistan è in mano ai tagliagole talebani.

Gli eserciti della coalizione NATO se ne sono andati e i civili occidentali (con alcuni afghani in pericolo) stanno lasciando il Paese con voli che stanno partendo in maniera frenetica.

L’ultimo baluardo presidiato è l’aeroporto, ma tra poche ore anche quello crollerà.

Non c’è stata battaglia, nessuno ha resistito, tutti hanno alzato bandiera bianca, quasi ad accettare questo assurdo, barbaro e ineluttabile destino.

Nel giro di pochi giorni siamo tornati indietro di vent’anni, come se nulla fosse accaduto; altro che Vietnam, qui si tratta di una ritirata senza onore delle forze occidentali; abbiamo dimostrato che il mondo occidentale non è in grado di portare democrazia e libertà laddove regna solo la spietata dittatura talebana.

L’Occidente ha fallito, ha fallito la sua sconsiderata politica buonista e la sua volontà di combattere il terrorismo.

Questa è purtroppo la triste storia di un Occidente che, privatosi dei suoi valori cristiani, ha perso forza e determinazione, piegandosi al politicamente corretto, in nome di una ipocrita tolleranza.

L’Occidente è debole, incapace di reagire ed ora ne pagherà le conseguenze.

Ora saremo costretti a subire il ritorno del terrorismo, che potrà contare sulla vendita di gas e di oppio (l’Afghanistan è il più grande produttore di oppio al mondo) per potersi armare adeguatamente.

Un Narco-Stato pronto a inondare il mondo di droga per distruggere il nemico occidentale.

Improvvisamente, la memoria torna a quel terribile 11 settembre 2001 e agli attentati negli Stati Uniti alle torri gemelle e al pentagono.

Il prossimo 11 settembre saranno passati vent’anni da quel terribile giorno e i tagliagole islamici afghani, sotto diverse sigle terroristiche, saranno pronti ad attaccarci nuovamente.

Questa volta, però, non troveranno più un Occidente determinato a salvare la propria civiltà, ma un’accozzaglia di Stati privi di identità e di ideali.

E le donne e i bambini afghani hanno nuovamente ripreso a piangere, vittime di un islam psicopatico e incivile.


Riccardo Bonsi

Foto di copertina Al-Jazeera


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