No-vax, pro-vax, green pass e complottisti, il grande circo che fa il gioco dell’unico vero colpevole
Mentre nel mondo tutti sono contro tutti, l’untore internazionale – la Cina – ci sta sottomettendo.
Mi sono vaccinato, ho già fatto tutte e due le dosi (mi è capitato lo Spikevax, il vaccino dell’industria farmacologica Moderna) e sono felice di avere fatto questa scelta.
Non sono un pro-vax seriale, uno di quelli che si iniettano qualunque vaccino – non ho mai fatto il vaccino antinfluenzale -, ma ho attentamente valutato, documentandomi attraverso la letteratura scientifica accreditata, i pro e i contro dei vaccini anti-Covid e il loro rapporto rischio/beneficio sulla mia persona. Così, quando ho preso la decisione non ho avuto dubbi e mi sono vaccinato. La mia è stata una libera scelta, senza alcuna costrizione.
Ad oggi, ritengo i vaccini anti-Covid l’unica arma abbastanza efficace per contrastare questo maledetto virus. Forse ad ottobre arriveranno 5 nuovi farmaci (quattro monoclonali e un immunosoppressore) che, opportunamente mescolati, consentiranno ai medici di avere a disposizione ben 10 tipologie di terapie, e non potrò che salutare con gioia queste nuove scoperte. Ho fiducia nella scienza medica, ma ogni decisione terapeutica l’ho sempre presa in assoluta libertà.
Per questo ritengo i no-vax e i pro-vax due categorie che non mi appartengono, semmai io sono pro-vita e sono pronto a valutare serenamente ogni progresso medico che ci consenta di vivere meglio.
Però, così come io ho potuto decidere liberamente di vaccinarmi, ritengo che lo stesso diritto spetti a coloro che non intendono utilizzare i vaccini anti-Covid.
Ritengo che un buon governo abbia il dovere di informare, di consigliare, ma mai di obbligare.
Il voler irrompere nelle scelte personali ha creato uno stupido e insensato confronto-scontro tra no-vax e pro-vax, uno scontro che porta i pro-vax a guardare con diffidenza i no-vax e i no-vax a provare rabbia e odio verso i pro-vax (definiti sui social pecoroni, sudditi e una serie infinita di insulti vari).
Il governo (sia chiaro non solo quello italiano) ha allora pensato bene - non avendo il coraggio di imporre il vaccino per paura dei vari partiti di perdere voti – di utilizzare, per spingere la gente a vaccinarsi, il green pass.
Ritengo il green pass una soluzione che ha diversi punti a favore – l’idea di proteggere delle aree facendo entrare solo persone o vaccinate o immuni o negative a un tampone non è poi così male -, peccato che per essere veramente efficace deve essere applicato in ogni ambito e, pertanto, diventa un sistema irrealizzabile.
Provate pensare ad un controllo dei green pass nella metropolitana di Milano alle ore 7.30 del mattino; assisteremmo a scene epocali.
Ecco perché penso che il green pass – che io comunque ho regolarmente scaricato nella mia applicazione sul cellulare IO – diventerà il solito metodo utilizzato qua e là che servirà solo a fare montagne di contravvenzioni.
Oltre i no-vax e i pro-vax ci sono poi i complottisti, quelli che vedono le Big Pharma come un gruppo di grandi aziende farmaceutiche che inventano le malattie per costringerci a consumare le medicine e che ora avrebbero come scopo quello di sterminarci tutti. Tale cospirazione arriva ovviamente dai soliti Soros, Rothschild, Rockefeller, Gates & Co.
I complottisti in fondo fanno tenerezza, si accaniscono sempre sui soliti nomi, che non sono certo dei Santi - sia chiaro -, ma che data l’età avanzata creano un’atmosfera di nostalgia, da film in bianco e nero visto e rivisto.
E così, mentre i no-vax scendono in piazza e insieme ai complottisti (a volte le due entità coesistono nella stessa persona) lanciano sui social improperi ai danni degli acerrimi nemici pro-vax e diffondono notizie senza un minimo di verifica; mentre i pro-vax guardano in cagnesco i no-vax e il governo cerca di sbandare il meno possibile, il vero responsabile di tutto questo se la ride.
Già, perché non vedo gente scendere in piazza per protestare contro chi ha diffuso con premeditazione il Covid, nessuno che abbia il coraggio di manifestare contro la Cina.
Chissà come mai mentre tutti gli Stati del mondo sono appestati dal coronavirus SARS-CoV-2, in Cina la diffusione del virus è stata contenuta nella sola provincia di Hubei dove, guarda caso, si trova Wuhan, la città che ospita il laboratorio che ha creato e sparso per il mondo il virus.
E chissà come mai, mentre tutto il mondo va in ginocchio economicamente – soprattutto Europa e Africa – la Cina va a fare spesa in questi due continenti comperando qualsiasi cosa.
Forse abbiamo sbagliato obiettivo e mentre eravamo distratti a manifestare contro tutto e tutti, la Cina ci ha sottomessi, ci ha resi economicamente schiavi – per ora solo economicamente -.
Siamo ancora in tempo per reagire?
Sinceramente non lo so e non so neanche se agli italiani interessi colpire il vero nemico, sono troppo occupati a giocare la partita novax contro provax.
Riccardo Bonsi
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