Giù le mani da Kermit e dai Muppets

Adesso l’ossessione per il politically correct sta diventando un’assurda “caccia alle streghe”.


Una “caccia alle streghe” priva di senso, ma molto pericolosa.

Il politically correct e la sua ossessione per il razzismo sta diventando insostenibile e, continuando su questa strada, potrebbe diventare una vera e propria limitazione alla libertà d’espressione.

Difendere i deboli, gli emarginati e combattere gli stereotipi razzisti va bene, ma quando è troppo è troppo.

La mia generazione ha avuto una vera e propria venerazione per Kermit, la rana-pupazzo leader dei simpaticissimi Muppets.

Per chi è più giovane, i Muppets sono un gruppo di personaggi in forma di pupazzi ideati da Jim Henson nel 1954–55 e protagonisti di una  celebre trasmissione televisiva prodotta negli Stati Uniti d'America e trasmesse in gran parte del mondo, il “Muppets Show”.

Dopo aver divertito diverse generazioni, il canale Disney + ha pensato bene di far divertire le nuove generazioni di ragazzi inserendo nel suo palinsensto il Muppets Show, ma, con grande incredulità, ha inserito il bollino rosso in quanto si tratterebbe di una trasmissione con contenuti potenzialmente discriminatori e razzisti.

Razzisti i Muppets? Forse hanno scoperto che Kermit la rana è un capo del Ku Klux Klan?

Ma cosa sta succedendo? Forse è davvero iniziata una nuova caccia alle streghe.

I Muppets razzisti perché in un episodio l’attore Jonathan Winters (già deceduto) ha la gravissima colpa di imitare un pellerossa (scusate, nativo americano, non sia mai) indossando un copricapo indiano con piume?

O forse perché l’indimenticato cantante country Johnny Cash in un altro episodio canta una canzone folk con alle spalle una bandiera degli Stati confederati (oggi associata ai movimenti nazionalisti e suprematisti bianchi)?

Non solo per queste incredibili offese razziste, ma anche per sessismo.

Ma per favore, smettiamola di dire stupidaggini, ma che razzismo o sessismo volete che ci sia nei Muppets?

Nessuno, piuttosto noto che il politically correct sta diventando un vero e proprio fenomeno di intolleranza e di discriminazione nei confronti di chiunque non sia allineato.

Bisogna stare attenti, molto attenti, perché anche la caccia alle streghe iniziò in sordina, ma diventò ben presto un fenomeno di isteria di massa che costò la vita a migliaia di donne innocenti.


Riccardo Bonsi








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